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Nato a gennaio del 1974 a Carpi, diplomato presso l’istituto G. Vallauri, si iscrive a Storia Contemporanea a Bologna. Ha svolto attività ricreative con l’Arciragazzi organizzando campi gioco e soggiorni estivi. Nel 1994 viene nominato segretario della Sinistra Giovanile, incarico che ricopre fino al 1997. Nel 2000 viene nominato responsabile organizzativo dei Ds, tre anni dopo viene eletto Segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, carica che riveste fino alla fine del 2006. In Consiglio comunale ininterrottamente dal 1995 è stato capogruppo (anche nel consiglio delle Terre d'argine. Sposato con Valeria, ha un bambino, Giacomo, di tre anni. Nella Giunta Campedelli: Assessore con delega per le seguenti materie: Pianificazione Urbanistica – Edilizia Privata – Servizi Ambientali ed Energetici.

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venerdì 26 marzo 2010

In queste ultime settimane di campagna elettorale abbiamo assistito molto ad un dibattito che non parlato dei problemi della gente, dei programmi e quindi delle proposte dei candidati per risolvere o mitigare questi problemi, abbiamo assistito ad un dibattito incentrato sui problemi del premier che sono diventati i problemi del paese o peggio abbiamo visto che le sue priorità personali sono diventate le priorità della nazione.

Credo utile riportare l’attenzione in questa fase finale sui programmi, perché domenica e lunedì non si chiameranno milioni di italiani a votare per decidere sul presidenzialismo, sulle intercettazioni, ma su chi dovrà governare le regioni per i prossimi 5 anni.

Da pochi mesi mi trovo a svolgere la funzione di amministratore pubblico, compito che impegna moltissimo nello studio, nell’analisi e del proporre soluzioni ai problemi di una comunità in rapido cambiamento e forse è per questo che propongo una lettura un po' settoriale sul programma di Vasco Errani,

I temi su cui ha incentrato la campagne elettorale Errani come Ambiente e Territorio, sono quelli centrali a mio avviso per un governo razionale, serio e concreto del futuro della nostra regione.

Nella premessa del suo programma su questi temi, si delinea immediatamente la bussola, la strada che si vuole percorrere con decisione, “Vogliamo determinare e valorizzare la centralità e la trasversalità della questione ambientale, determinare condizioni e limiti di qualità entro cui disegnare il futuro del nostro territorio, rinsaldando il rapporto tra economia, socialità e tutela delle risorse naturali: quelle che su scala internazionale vengono chiamate green economy e green society.”

Oppure quando si afferma “sull’uso razionale e sul riuso delle risorse ambientali” credo si delineino con chiarezza le sfide che si vogliono affrontare per rimettere al centro l’ambiente e il territorio nell’azione del governo regionale.

Il rilancio di temi chiave come la sostenibilità,“Per vincere la sfida occorre infine saldare le azioni amministrative ed economiche ad una forte consapevolezza ed educazione alla sostenibilità dei cittadini”, la sfida sulla produzione di energia da fonti rinnovabili “Con il Piano energetico regionale si è determinata una nuova “energica” spinta allo sviluppo di fonti rinnovabili e risparmio energetico. Entro pochi anni dobbiamo diventare la regione italiana con la maggiore dotazione di impianti fotovoltaici” mi spingono a sostenere Errani non solo per “partito preso” ma per la proposta programmatica seria che ha messo in campo.


Per leggere nel dettaglio il programma ti rimando a questo link:
http://www.vascoerrani.it/public/2010/03/Piano_Mandato_Cap3.pdf

Per leggere il programma completo:
http://www.vascoerrani.it/il-programma/

Sito:
http://www.vascoerrani.it