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Chi sono:
- Simone Tosi
- Nato a gennaio del 1974 a Carpi, diplomato presso l’istituto G. Vallauri, si iscrive a Storia Contemporanea a Bologna. Ha svolto attività ricreative con l’Arciragazzi organizzando campi gioco e soggiorni estivi. Nel 1994 viene nominato segretario della Sinistra Giovanile, incarico che ricopre fino al 1997. Nel 2000 viene nominato responsabile organizzativo dei Ds, tre anni dopo viene eletto Segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, carica che riveste fino alla fine del 2006. In Consiglio comunale ininterrottamente dal 1995 è stato capogruppo (anche nel consiglio delle Terre d'argine. Sposato con Valeria, ha un bambino, Giacomo, di tre anni. Nella Giunta Campedelli: Assessore con delega per le seguenti materie: Pianificazione Urbanistica – Edilizia Privata – Servizi Ambientali ed Energetici.
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Un albero per ogni neonato
Prosegue l'iniziativa promossa dall'assessorato alle Politiche ambientali e dal Servizio Verde Pubblico del Comune di Carpi che collega il lieto evento dell'arrivo di un bambino a un concreto impegno per l'ambiente, sulla scia della legge 113 del 1992. Stanno infatti arrivando ad ogni famiglia nella quale sia presente un bambino nato nel 2007 o nel 2008 le lettere che ricordano come l’amministrazione comunale stia piantando un albero per ognuno dei nuovi nati in città, 710 l’anno scorso e 613 nel 2007. La zona interessata è l’area di riforestazione che si trova tra Fossoli e San Marino, tra via Martinelli e via Remesina Esterna. Le piante prescelte sono aceri, pioppi e olmi, oltre a frassini e querce.
L'intento è quello di sensibilizzare tutti, cittadini e amministratori, sul tema della qualità dell'ambiente e più complessivamente sulla qualità della vita per una città sempre più verde. “Sui temi ambientali ed in particolare sulla valorizzazione e tutela del patrimonio verde della città questa amministrazione si caratterizzerà attraverso una serie di iniziative che vedranno il coinvolgimento di diversi soggetti” dichiara l’assessore all’Ambiente Simone Tosi che conclude affermando che “questa iniziativa è da diversi anni che vede impegnate le nostre amministrazioni ed è con decisione che continueremo questa tradizione”.
Schizofrenici
Restìo ad accettare quelle “cose" fastidiose che il resto del mondo chiama regole, il premier ha chiesto in una lettera diretta a Barroso, uno sgravio sulle quote di emissione di anidride carbonica imposte all'Italia. La risposta della portavoce della Commissione Ue, categoria particolarmente invisa al premier, Barbara Hellfrich ribatte in maniera elegante quanto inequivocabile. “I tetti sono stati definiti e adottati dalla Commissione attraverso un processo basato sulla legislazione europea e non sono rinegoziabili”. Il sottinteso è: Silvio mettiti l’anima in pace!
Il piano nazionale di assegnazione delle emissioni di anidride carbonica dell'Italia per il periodo 2008-2012 e' stato approvato da Bruxelles il 15 maggio del 2007. La valutazione degli esperti della Commissione Ue, dopo mesi di negoziato, si e' conclusa con un parere favorevole anche se condizionato ad alcune modifiche, in particolare alla riduzione del quantitativo totale di quote di emissione proposto. L'assegnazione annua autorizzata di quote di emissione e' pari a 195,8 milioni di tonnellate di CO2, il 6,3% in meno di quanto proposto dal governo italiano, che aveva chiesto di potere attribuire all'industria 209 milioni di tonnellate.
Con l’ennesimo strafalcione di fronte all’Unione Europea, il Cavaliere si candida a recordman della politica internazionale. E già perché mentre la portavoce Hellfrich respinge imbarazzata le richieste non proprio ortodosse in materia di clima, dall’altra parte del mondo uno dei ministri più fidati del governo Berlusconi, Franco Frattini applaude, entusiasta e solitario, agli attacchi dell’amico Gheddafi all’Onu. E già, non ci facciamo mancare proprio nulla!
Nel Partito Democratico non mancano le critiche all’operato del premier, a cominciare dal segretario Dario Franceschini che afferma: "Proprio mentre il tema dell`ambiente diventa agli occhi di tutto il mondo una delle chiavi per uscire dalla crisi, il presidente del Consiglio, al di là delle parole, insiste a chiedere sconti nell`impegno italiano per la riduzione delle emissioni di CO2. E` una posizione grave e che mette in ridicolo l`Italia anche davanti agli organismi internazionali. D`altra parte proprio ieri con la finanziaria il governo ha operato altri tagli a danno dell`ambiente e delle grandi possibilità di rilancio dell`economia basate sulle scelte verdi. Sono scomparsi i finanziamenti per l`eco-bonus, ovvero il rimborso del 55 per cento in chi costruiva o ristrutturava puntando al risparmio energetico e all`eco-compatibilità. Questo bonus è stato utilizzato sinora da centinaia di migliaia di famiglie e si è rivelato un grande volano economico. Centinaia di piccole e medie aziende, migliaia di artigiani sono stati il punto di forza di una nascente economia verde che ora il governo rischia di affossare. Del resto non c`è molto da attendersi da un presidente del Consiglio che aveva giudicato l`attenzione all`ambiente in una fase di crisi economica come andare a farsi la permanente quando si ha la polmonite. E` proprio la crisi che deve invece spingerci a fare del risparmio energetico, delle energie alternative, dell`edilizia eco-compatibile i settori per il rilancio. Non serve dire di essere d`accordo con Obama a parole se poi lo si contraddice con scelte che vanno nella direzione opposta".
Sandro Gozi, capogruppo del Pd nella commissione Politiche dell'Unione europea di Montecitorio dice: "E' imbarazzante il tentativo di Berlusconi di rinegoziare sotto banco le quote di CO2 assegnate all'Italia: il presidente del Consiglio italiano non vuole ancora accettare che in Europa ci sono le leggi". "stupefatto dalla notizia, giunta proprio il giorno dopo in cui all'Onu lo stesso Berlusconi ha invocato, dopo Obama, le responsabilità di tutti gli Stati per il futuro del mondo". Ora, conclude il democratico, "c'e' solo da chiedersi se accetterà la precisazione della portavoce della commissione Ue, Barbara Hellfrich, oppure se chiederà' le sue dimissioni".
Visto il polverone, a Montecitorio si corre ai ripari e a poche ore dalla divulgazione dell’imbarazzante notizia arriva la pronta smentita del sottosegretario Bonaiuti: “A Bruxelles è stato purtroppo montato un caso sulle emissioni di anidride carbonica”. Parte lo scarica barile: chi avrà detto la bugia? Poi Bonaiuti si rende conto che dare del bugiardo al presidente della commissione Ue forse è troppo anche per questa maggioranza e rettifica che il governo ha effettivamente inviato una lettera, ma solo per “sottoporre il problema”. Non che l’Italia voglia sottrarsi ai vincoli europei, anzi “è impegnata nella difesa dell’ambiente, ma si tratta di un problema di vitale importanza non solo per lo sviluppo del nostro paese, ma anche per mantenere eque condizioni di concorrenza all'interno dell'Unione Europea''. Per amor di chiarezza proviamo a tradurre le parole del portavoce: la colpa è di Barroso che non ha acconsentito perché non ha compreso il messaggio fra le righe. Il cattivo è Barroso, che avrebbe dovuto leggere nella pacata lettera di Berlusconi la chiara richiesta d’aiuto di un uomo che, suo malgrado, soffre l’autorità… a meno che non si tratti della sua!
Iv.Gia.
I costi imprevisti del nucleare finlandese colpiscono la francese Areva. Un monito per l’Italia
E' quanto emerge dalle dichiarazioni di Anne Lauvergeon, direttore esecutivo di Areva, la società francese che sta realizzando l'impianto finlandese. Allo stato attuale, infatti, non è possibile prevedere quanto verrà a costare il reattore al termine dei lavori di costruzione.
Nel solo primo semestre del 2009 le spese impreviste per Olkiluoto3 si sono aggirate sui 550 milioni di euro portando l'extra-budget oggi prevedibile a 2,6 miliardi di euro. Risultato: profitti operativi quasi azzerati, che sommati ai tre anni di ritardo sui lavori rappresentano uno scenario a dir poco preoccupante.
Ma perché all'Italia dovrebbero interessare i profitti di un'azienda francese? Semplice, perché anche l'Italia, con l'accordo stipulato a febbraio con la Francia, ha deciso di costruire quattro reattori Epr sul proprio suolo (con buone probabilità in partnership con Areva).
Non solo. Pensate forse che i problemi di sicurezza riscontrati nel cantiere, i ritardi nei lavori, le diatribe economiche per la definizione delle responsabilità fra Areva e Tvo, l'azienda finlandese che ha commissionato il lavoro, si abbatteranno solo sui profitti delle aziende? Neanche per sogno. I miliardi di euro in surplus saranno pagati in bolletta dai consumatori finlandesi. Stesso discorso per i contribuenti francesi, proprietari del 91% di Areva.
Sicuramente un monito importante per il nostro paese.
A Carpi Sud Bastico (mozione Franceschini) prende il numero maggiore di voti. Risultati incoraggianti anche da Cortile.
Sapevamo che per la mozione Franceschini-Bastico in Emilia-Romagna, e in provincia di Modena in particolare, sarebbe stato arduo emergere. Ma i primi esiti congressuali stanno rivelando molte sorprese. Si sono svolti infatti ieri sera i primi due congressi a Carpi. Si trattava di circoli certamente non facili per la mozione Franceschini e nei quali i segretari del circolo appartengono al comitato per Bersani. Eppure a Carpi Sud (circolo 1° maggio), Mariangela Bastico prende 38 voti e Stefano Bonacini 36 (2 voti a Casadei della mozione di Ignazio Marino), mentre per quanto riguarda il nazionale Pier Luigi Bersani ottiene 42 voti, Dario Franceschini 29 e Marino 4. Due delegati vanno dunque alla mozione Franceschini. Anche a Cortile si sfiora la conquista di un delegato per 1 voto (22 voti a Bersani, 10 a Franceschini e 1 a Marino; per la mozione regionale 22 voti a Bonacini, 11 alla Bastico). È evidente che gli iscritti non votano guardando da dove vengono, ma decidendo dove vogliono andare.
Giovanni Taurasi
Portavoce del Comitato di Carpi a sostegno di
Dario Franceschini e Mariangela Bastico
Approvati i lavori di recupero della settecentesca Villa Bellentani a Santa Croce
Il Consiglio comunale di Carpi di giovedì 10 settembre ha approvato all’unanimità la Variante ad un Piano particolareggiato d’iniziativa privata del 2006 relativo ad un’area di oltre sedicimila metri quadrati posta nelle vicinanze della frazione di Santa Croce all’incrocio delle vie Carrobbio, Fornaci e della Rosa ovest, e dove ha sede l’Acetificio A.I.M.O-Acetifici Italiani Modena S.r.l. Questo provvedimento consentirà ai proprietari di quest’area di recuperare a fini residenziali un’importante villa del Settecento, villa Bellentani-Grimelli, ora a destinazione commerciale, adiacente alla fabbrica. Verrà rifatta la recinzione, ampliata la strada che conduce da via Fornaci allo stabilimento industriale per permettere un migliore accesso e manovra dei camion, spostata la pesa e costruita una abitazione di servizio per il custode di 150 mq, collegata alla villa. Saranno inoltre risistemati i parcheggi di pertinenza della stessa, ampliata via Della Rosa ovest e realizzato un giardino all’italiana, mentre la bottaia in acciaio della fabbrica (dove matura l’Aceto balsamico industriale qui prodotto) verrà sopraelevata a dieci metri d’altezza. La Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le provincie di Bologna, Modena e Reggio Emiliaha dato l’ok al progetto di restauro della villa “atto importante – ha ricordato in aula il capogruppo Pdl Roberto Andreoli – perché con questo intervento i privati potranno restituirla alla vista”.
Convocazione del Consiglio Comunale
per la trattazione degli oggetti di cui all'allegato ordine del giorno (all.A).
Si avverte che, come previsto dall'art.25 del regolamento del Consiglio Comunale, i lavori inizieranno alle ore 20,00 con la risposta alle interrogazioni secondo l'ordine proposto (all.B).
Previo appello nominale, le proposte all'O.d.G. saranno presentate e discusse con inizio alle ore 20,30.
La conclusione della seduta è prevista per le ore 23,30 circa.
Si invitano i Consiglieri e gli Assessori alla puntualità.
Cordiali saluti.
del Consiglio Comunale
Le deliberazioni seguenti saranno trattate dalle ore 20,30:
N. 1
- Cessione gratuita al Comune di area di proprietà Vellani Giuliana, posta in Carpi, da destinare a pubblico passaggio da Piazzale Le Alpi alla pista ciclabile realizzata dal Comune sull'area demaniale "Scolo Gargallo".
- Controdeduzioni alle osservazioni e riserve presentate dalla Provincia di Modena e da privati cittadini e approvazione definitiva, ai sensi dell'art. 15 della L.R. 47/78 e s.m., della variante urbanistica n. 19 già adottata con deliberazione consiliare n. 184 del 04/12/2008.
- Variante al Piano Particolareggiato di iniziativa privata - area posta tra le vie Fornaci, Carrobbio e Della Rosa Ovest - P.P. 15 - Acetificio Aimo.
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: proposte di O.d.G., mozioni, ecc.
N. 4
- Proposta di O.d.G. del gruppo Lega Nord Padania per la verifica dell'effettivo uso dei locali situati in via Unione Sovietica n. 13, al primo piano, interni 1 e 2.
- Proposta di O.d.G. del gruppo Lega Nord Padania sul controllo del territorio comunale, al fine di individuare clandestini, Ditte e lavoratori irregolari.
- Interpellanza del gruppo Lega Nord Padania su trasparenza dell'attività dell'Amministrazione Comunale.
- Mozione del gruppo PdL in appoggio dell'assessore Ronchetti.
A
- Interrogazione del gruppo ApC sull'ordinanza relativa alla sicurezza urbana.
- Interrogazione del gruppo PdL su liberalizzazione delle licenze degli esercizi pubblici - stato attuale e prospettive.
- Interrogazione del gruppo PdL sulla situazione dei taxi nello spazio antistante la stazione ferroviaria.
- Interrogazione del gruppo PdL su rapporti esistenti fra la ditta esecutrice dei lavori dell'asilo a Campogalliano e il Comune di Carpi.
- Interrogazione del gruppo PdL su interruzione/trasporti linea ferroviaria Carpi-Modena nel mese di agosto 2009.
- Interrogazione del gruppo PD su presenza manifesti abusivi dell'associazione "Casa Pound".
- Interrogazione del gruppo Lega Nord Padania su presunta forzatura negli uffici comunali di una famiglia italiana in difficoltà.
- Interrogazione del gruppo PdL sui ritardi nel completamento dei lavori in via Fanti - eventuali varianti ai lavori.