Cerca nel blog
Etichette
Chi sono:
- Simone Tosi
- Nato a gennaio del 1974 a Carpi, diplomato presso l’istituto G. Vallauri, si iscrive a Storia Contemporanea a Bologna. Ha svolto attività ricreative con l’Arciragazzi organizzando campi gioco e soggiorni estivi. Nel 1994 viene nominato segretario della Sinistra Giovanile, incarico che ricopre fino al 1997. Nel 2000 viene nominato responsabile organizzativo dei Ds, tre anni dopo viene eletto Segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, carica che riveste fino alla fine del 2006. In Consiglio comunale ininterrottamente dal 1995 è stato capogruppo (anche nel consiglio delle Terre d'argine. Sposato con Valeria, ha un bambino, Giacomo, di tre anni. Nella Giunta Campedelli: Assessore con delega per le seguenti materie: Pianificazione Urbanistica – Edilizia Privata – Servizi Ambientali ed Energetici.
Blog Archivio
Si intitola "Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008" ed è stato realizzato dal Gruppo di lavoro "Efficienza energetica" dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA). Il rapporto analizza i dati del 2008, ma propone già qualche stima credibile sui dati del 2009, offrendo un quadro piuttosto credibile dei primi tre anni di incentivazione.
Nel corso del 2008 gli interventi di efficientamento realizzati sono stati247.800, contro i 106 mila del 2007. Nel 2009 la quota è leggermente calata a 236.100, un dato che, calcolata la crisi economica in corso, non è poi così sorprendente. Stesso discorso per gli investimenti sostenuti che, nel 2008, hanno raggiunto i 3,5 miliardi di euro contro gli 1,453 miliardi dell'anno precedente e i 2,9 miliardi del 2009. Notevole infine, risulta essere, sulla base di questi dati, il risparmio energetico ottenuto: 1.961 GWh nel 2008 contro 787 GWh del 2007 e 1.656 GWh del 2009 (dato stimato).
Analizzando i dati su base regionale emerge ancora un'Italia nettamente divisa tra Centro-Nord e Sud. Le detrazioni fiscali per l'efficienza energetica sembrano infatti, per ora, essere un incentivo a netto appannaggio delle regioni del Nord, se si pensa che il 57% degli interventi realizzati nel 2008 riguardano solo Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna. Di 247.800 interventi realizzati oltre 50 mila sono stati eseguiti in Lombardia, più di 36 mila in Veneto e circa 27 mila a testa tra Piemonte ed Emilia Romagna. Tra le regioni del Sud la più virtuosa è la Puglia (6.565), seguita dalla Sardegna (5.968) e dalla Campania (5.303). Buono anche il risultato del Lazio dove sono stati realizzati 14.718 interventi nel 2008 contro i 5989 dell'anno precedente.
Interessante anche l'analisi dei dati sulla base della tipologia di interventi realizzati. Circa il 48% dei lavori eseguiti (119.992 nel 2008) riguarda infatti l'installazione di infissi, che però sono quelli che fanno registrare un risparmio energetico medio piuttosto basso. Diverso il discorso per gli interventi di coibentazione, in particolare quelli relativi alle strutture opache orizzontalie verticali, che però risultano essere ancora piuttosto esigui (rispettivamente 7399 e 4.124) e che a differenza degli infissi, che tra il 2007 e il 2008 hanno fatto registrare un aumento di circa tre volte, rimangono abbastanza stabili. Il resto degli interventi riguarda invece la sostituzione di impianti termici(73.026 nel 2008 contro 32.860 nel 2007) e l'installazione di solare termico(43.304 nel 2008 contro 23.320 nel 2007).
Nel corso della presentazione, Giampaolo Valentini dell'Enea, ha ribadito la necessità di salvaguardare una tipologia particolare di impianti, ovvero lecaldaie a biomasse, che con la pubblicazione del D.M. 26 gennaio 2010 (vedi Riferimenti), sono state fortemente penalizzate nell'accesso alle detrazioni. Stesso discorso per gli impianti non ancora incentivati, come lacogenerazione e il raffrescamento estivo.
A termine dell'incontro è stato inoltre presentato uno scenario al 2015 delCresme sui costi e i benefici delle detrazioni (sulla base degli interventi compiuti tra il 2007 e il 2010). Secondo le stime dell'istituto entro il 31 dicembre 2010 - quando scadrà la detrazione, sempre se non sarà prorogata - il costo degli investimenti per gli interventi di efficienza energetica arriverà a 11.720 milioni di euro, di cui 6.446 andranno in detrazione. Sulla base di queste cifre si può calcolare un risparmio sulla bolletta energetica nel corso di 8 anni di 3.200 milioni, un gettito fiscale aggiuntivo di 3.310 milioni e un incremento del reddito immobiliare di 3.800 milioni, senza calcolare poi il ritorno in termini ambientali, la riduzione delle emissioni di Co2 in atmosfera, il sostegno alla produzione e all'occupazione, l'incentivo all'innovazione e il maggiore comfort ottenuto negli immobili. Benefici che non possono non essere presi in considerazione, e che fanno balzare evidente alla luce quanto sia necessaria una proroga degli incentivi da realizzare al più presto, per dare certezze al settore, nuove possibilità ai cittadini e vantaggi (tanto economici quanto ambientali) per tutta la società.
• Detrazioni fiscali del 55% per interventi di efficienza energetica su edifici esistenti
Nextville (Efficienza energetica)
• Detrazioni fiscali 55%. Il caso caldaie a biomassa
Nextville (Efficienza energetica)
• Efficienza energetica
• Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008
Il rapporto Enea