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Nato a gennaio del 1974 a Carpi, diplomato presso l’istituto G. Vallauri, si iscrive a Storia Contemporanea a Bologna. Ha svolto attività ricreative con l’Arciragazzi organizzando campi gioco e soggiorni estivi. Nel 1994 viene nominato segretario della Sinistra Giovanile, incarico che ricopre fino al 1997. Nel 2000 viene nominato responsabile organizzativo dei Ds, tre anni dopo viene eletto Segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, carica che riveste fino alla fine del 2006. In Consiglio comunale ininterrottamente dal 1995 è stato capogruppo (anche nel consiglio delle Terre d'argine. Sposato con Valeria, ha un bambino, Giacomo, di tre anni. Nella Giunta Campedelli: Assessore con delega per le seguenti materie: Pianificazione Urbanistica – Edilizia Privata – Servizi Ambientali ed Energetici.

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giovedì 25 marzo 2010
testo dell'intterogazione

Oggetto: Risposta alla interrogazione consigliare sul tema PAP (Porta a Porta)

Cara Consigliera la sua interrogazione mi permettete di evidenziare quanto fatto finora dall’assessorato e dall’amministrazione sul tema raccolta differenziata e gestione dei rifiuti.

Corre fare una premessa che ritengo opportuna, ovvero che questa amministrazione sta ripercorrendo con decisione e con fermezza scelte ed indirizzi che questa città si è data da diverso tempo con iniziative coraggiose ed all’avanguardia messe in atto dalle amministrazioni che ci hanno preceduto.

Va detto, infatti, che la scelta di sperimentare e poi ampliare la tecnica della raccolta porta a porta dei rifiuti viene dal primo mandato dell’amministrazione Campedelli.

Con decisione si è proceduto verso questo strumento perché solo attraverso questo sistema si possono ottenere performance utili al raggiungimento del 55% di raccolta differenziata, obbiettivo fissato per il 2009 dal Piano provinciale di gestione dei rifiuti,.

Il sistema di raccolta Porta a Porta è partito ad ottobre 2006 nella zona nord della nostra città, gestito da AIMAG per conto del Comune di Carpi. Tale servizio, nel corso degli anni, è stato esteso ad altre zone della città di Carpi e arriverà, nel tempo, a coprire tutto il territorio comunale, permettendoci di definire in questo modo una tariffa non più composta sulla tipologia di chi conferisce e sulle dimensioni metriche, ma ad una tariffa puntuale, ovvero composta dal tipo di conferimento fatto.

Per intenderci meglio, ad esempio, oggi per una famiglia la tariffa è composta dal numero dei componenti e dalla metratura dell’abitazione, domani sarà formata solo dal tipo di conferimento, ovvero si pagherà in base al quantitativo di rifiuto indifferenziato consegnato al servizio pubblico, permettendoci in questo modo di poter lavorare su incentivi e disincentivi facendo, ad esempio, pagare di più a chi conferisce rifiuto indifferenziato e premiando chi invece conferisce rifiuto differenziato.

Per questi motivi l’obbiettivo, negli anni, sarà quello di estendere il sistema del PaP a tutto il territorio.

Venendo alla risposte alla sua interrogazione, le posso dire che:

  1. quali sono i risultati attualmente raggiunti?

Ad oggi il dato della raccolta differenziata media su tutto il territorio si aggira sul 57% (dato pubblicato dalla Provincia di Modena), registrando un trend positivo ogni anno dal 2006 al 2009. Infatti è bene ricordare che partivamo da un dignitoso ma insufficiente 38%. Questo risultato ci colloca tra i primi 6 comuni in provincia per raccolta differenziata e ci fa superare l’obbiettivo imposto dal Piano di gestione dei rifiuti provinciale un anno prima. Va poi sottolineato sempre sul tema raccolta differenziata che Carpi è il primo tra i comuni medio gradi in provincia come performance.

2. se vi sono state differenze nella quantità di rifiuti conferiti nelle stazioni ecologiche

Dal 2006 al 2008 i rifiuti conferiti presso la ex-stazioni ecologiche hanno visto un incremento sia di persone che si sono recate in questi centri sia per i quantitativi in Kg di rifiuti conferiti.

Nel 2006 furono 2300 le persone che utilizzarono le SEA, nel 2007 furono 2200 nel 2008 raddoppiarono, arrivando a 4065 presenze.

I rifiuti conferiti tramite lo strumento incentivante della pesatura, è passata dai 433.000 kg nel 2006 ai 520mila del 2007 ai quasi 800mila del 2008.

Colgo l’occasione di questa interrogazione per fare un po’ il punto sul tema SEA a Carpi. Quando si decise di mettere degli incentivi in tariffa per chi portava i propri rifiuti come Carta, Cartone, Plastica, Vetro e Lattine, oltre agli ingombrati, l’obbiettivo era quello di far conoscere le stazioni e il loro uso, e penso che i numeri appena dichiarati diano il senso che l’obbiettivo è stato ampiamente raggiunto. Oggi occorre incentivare il conferimento in SEA di rifiuti pericolosi, quei rifiuti, per intenderci, che attualmente non è possibile conferire nei cassonetti stradali o consegnare al servizio domiciliare (c.d. porta a porta), quali oli e grassi commestibili, pile e batterie di pile, RAEE, grandi elettrodomestici, televisori, monitor, ecc, Quindi per il 2010 si è scelto di premiare il loro conferimento nei CRC con un maggior peso incentivante sullo sconto tariffario rispetto ai rifiuti conferiti al sistema stradale o domiciliare, con l’obbiettivo di incrementare, fino alla massima potenzialità possibile, la raccolta differenziata stradale o domiciliare delle tipologie di rifiuti già raccolte con tali modalità (carta, cartone, plastica, vetro e lattine), disincentivandone il conferimento presso i CRC mediante l'applicazione di un coefficiente di riduzione che consenta di limitare il peso incentivante di tali materiali sullo sconto tariffario.

Questo, crediamo, porterà anche ad un uso più limitato dei CRC ed è per questo motivo che si è scelto anche di ridurre gli orari di apertura. Le motivazioni che ci hanno spinto insieme al gestore AIMAG a modificare questi orari di apertura va inserito in un quadro di razionalizzazione e ottimizzazione del servizio, per rendere più economico l'intero sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, superando progressivamente la duplicazione dei sistemi di conferimento attualmente in uso (raccolta domiciliare, raccolta stradale nelle stazioni ecologiche di base, conferimento presso i Centri di Raccolta Comunali), in modo da ridurre i relativi costi di gestione.

A Carpi sono presenti 4 CENTRI DI RACCOLTA, due collocati a Nord e due a Sud, e sono aperti in alternanza o alla mattina o al pomeriggio; per capirci faccio un esempio: se il CENTRO DI RACCOLTA di Fossoli è aperto alla mattina quello di via Pezzana è aperto al pomeriggio, se quello di via Lucrezio è aperto al pomeriggio quello di via Watt è aperto alla mattina. La scelta è stata quella quindi di garantire sempre un centro di raccolta aperto nell’arco della giornata sia a Nord che a Sud.

  1. se si sono registrati comportamenti differenti nelle varie aree di Carpi

E’ emerso che dove il sistema della raccolta dei rifiuti è gestito utilizzando il sistema PaP, la raccolta differenziata di quelle zone si aggira tra il 70 e 75%, quindi è chiaro che l’allargamento di questo sistema non potrà che migliorare la percentuale di raccolta differenziata di Carpi.


  1. quali sono i progetti di ampliamento della raccolta porta a porta in nuove zone della Città e in quali tempi si attueranno.

Il 1° maggio di quest’anno si estenderà il sistema del Porta a Porta in tutta la zona industriale, ovvero nel quadrante che va da via dell’Industria, via Guastalla, Via Castellani e A22. Interesserà complessivamente 400 aziende e 100 famiglie, incrementando quindi il dato dei 39mila cittadini e 2160 aziende che già ora, nelle diverse zone della città, sono servite dal servizio di raccolta a PaP.

Verso la fine della seconda metà di quest’anno contiamo di introdurre questo sistema anche nel resto della territorio ad esclusione delle Frazioni e del centro storico, zone che necessitano, per la loro tipologia, di un modo di approccio diverso da quello finora utilizzato e, quindi, di un momento ulteriore di approfondimento.

Cordialmente.

Simone Tosi