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Chi sono:
- Simone Tosi
- Nato a gennaio del 1974 a Carpi, diplomato presso l’istituto G. Vallauri, si iscrive a Storia Contemporanea a Bologna. Ha svolto attività ricreative con l’Arciragazzi organizzando campi gioco e soggiorni estivi. Nel 1994 viene nominato segretario della Sinistra Giovanile, incarico che ricopre fino al 1997. Nel 2000 viene nominato responsabile organizzativo dei Ds, tre anni dopo viene eletto Segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, carica che riveste fino alla fine del 2006. In Consiglio comunale ininterrottamente dal 1995 è stato capogruppo (anche nel consiglio delle Terre d'argine. Sposato con Valeria, ha un bambino, Giacomo, di tre anni. Nella Giunta Campedelli: Assessore con delega per le seguenti materie: Pianificazione Urbanistica – Edilizia Privata – Servizi Ambientali ed Energetici.
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venerdì 22 gennaio 2010
Una dichiarazione dell’assessore all’Ambiente Simone Tosi
“Capisco che in periodo pre-elettorale si tende ad alzare un poco il clima di scontro, capisco che Enrico Aimi sia un autorevole candidato del PDL alle prossime Elezioni regionali e che necessita per farsi eleggere di farsi conoscere, ma lo invito a non raccontare frottole ai cittadini per farsi pubblicità. Vorrei spiegare al consigliere che gli aumenti delle tariffe del gas e della luce non dipendono dalle Giunte locali, che quelle legate all’acqua vengono deliberate da Ato (che è composta da tutte le amministrazioni comunali della provincia, comprese quelle ora amministrate dal centro destra) e che la sola tariffa per la raccolta dei rifiuti dipende ancora dalle Giunte comunali. Quindi invito il consigliere la prossima volta a prendersela con chi di dovere. Per quanto riguarda la tariffa sullo smaltimento dei rifiuti va ricordato che per legge questa deve contenere tutti i costi e gli investimenti necessari alla gestione di essi. La scelta di procedere alla raccolta porta a porta ha comportato maggiori investimenti su mezzi, uomini e tecnologie. Investimenti che hanno permesso a Carpi di raggiungere con un anno di anticipo l’obiettivo provinciale del 55% della raccolta differenziata, collocando la nostra città al sesto posto nel modenese, prima tra i comuni medio grandi. Le dietrologie sull’ingresso di nuovi soci che porterebbero a questo incremento è privo di ogni fondamento, visto che è il Consiglio comunale a decidere gli investimenti e la tariffa, e non altri soggetti: ma sono sicuro che il consigliere Aimi sappia perfettamente queste cose in quanto Consigliere regionale, e che abbia voluto solo guadagnarsi qualche titolo sui giornali. Se invece è convinto di quello che ha detto, mi spiace vedere così tanto pressappochismo da chi si candida a governare un territorio ed una comunità complessa e progredita come la nostra Regione”.
“Capisco che in periodo pre-elettorale si tende ad alzare un poco il clima di scontro, capisco che Enrico Aimi sia un autorevole candidato del PDL alle prossime Elezioni regionali e che necessita per farsi eleggere di farsi conoscere, ma lo invito a non raccontare frottole ai cittadini per farsi pubblicità. Vorrei spiegare al consigliere che gli aumenti delle tariffe del gas e della luce non dipendono dalle Giunte locali, che quelle legate all’acqua vengono deliberate da Ato (che è composta da tutte le amministrazioni comunali della provincia, comprese quelle ora amministrate dal centro destra) e che la sola tariffa per la raccolta dei rifiuti dipende ancora dalle Giunte comunali. Quindi invito il consigliere la prossima volta a prendersela con chi di dovere. Per quanto riguarda la tariffa sullo smaltimento dei rifiuti va ricordato che per legge questa deve contenere tutti i costi e gli investimenti necessari alla gestione di essi. La scelta di procedere alla raccolta porta a porta ha comportato maggiori investimenti su mezzi, uomini e tecnologie. Investimenti che hanno permesso a Carpi di raggiungere con un anno di anticipo l’obiettivo provinciale del 55% della raccolta differenziata, collocando la nostra città al sesto posto nel modenese, prima tra i comuni medio grandi. Le dietrologie sull’ingresso di nuovi soci che porterebbero a questo incremento è privo di ogni fondamento, visto che è il Consiglio comunale a decidere gli investimenti e la tariffa, e non altri soggetti: ma sono sicuro che il consigliere Aimi sappia perfettamente queste cose in quanto Consigliere regionale, e che abbia voluto solo guadagnarsi qualche titolo sui giornali. Se invece è convinto di quello che ha detto, mi spiace vedere così tanto pressappochismo da chi si candida a governare un territorio ed una comunità complessa e progredita come la nostra Regione”.