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Nato a gennaio del 1974 a Carpi, diplomato presso l’istituto G. Vallauri, si iscrive a Storia Contemporanea a Bologna. Ha svolto attività ricreative con l’Arciragazzi organizzando campi gioco e soggiorni estivi. Nel 1994 viene nominato segretario della Sinistra Giovanile, incarico che ricopre fino al 1997. Nel 2000 viene nominato responsabile organizzativo dei Ds, tre anni dopo viene eletto Segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, carica che riveste fino alla fine del 2006. In Consiglio comunale ininterrottamente dal 1995 è stato capogruppo (anche nel consiglio delle Terre d'argine. Sposato con Valeria, ha un bambino, Giacomo, di tre anni. Nella Giunta Campedelli: Assessore con delega per le seguenti materie: Pianificazione Urbanistica – Edilizia Privata – Servizi Ambientali ed Energetici.

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venerdì 6 novembre 2009
Ecco il testo dell'Odg:


L’albero come elemento da valorizzare e tutelare,
attraverso l’adozione dello “Statuto Europeo dell’Albero”



Carpi 14 ottobre 2009





Premesso che:
- E’ intenzione di questa Amministrazione procedere alla predisposizione e alla realizzazione di un percorso attraverso iniziative di sensibilizzazione, o l’adozione di strumenti normativi ed operativi, che permettano in modo tangibile, effettivo ed efficace l’istituzione della valenza della presenza dell’albero in Città, senza però arrivare alla intangibilità dell’albero.
- Gli alberi sono componenti fondamentali del paesaggio, e quest’ultimo è un valore tutelato dall'art. 9 della Costituzione della Repubblica Italiana.
- Gli alberi rappresentano indiscutibilmente un bene di interesse collettivo, assoggettabile perciò a regolamentazioni e limitazioni in presenza di motivi speciali e di pubblico interesse.
- Gli alberi compiono funzioni importanti come la depurazione delle acque e dell'aria, rendono possibile un migliore regolamentazione del ciclo dell’acqua; consolidano e migliorano i suoli; sono materie prime, alimentari e medicinali; rifugio per la vita animale e migliorano la varietà biologica del territorio.


Considerato:
- Che poiché un albero assorbe CO2 producendo ossigeno, è facile intuire l'importanza che ha nel ridurre la concentrazione di anidride carbonica prodotta dalle nostre attività. Quindi gli alberi, oltre a ripulire l'aria, ci aiutano a ridurre l'effetto serra generato dall'aumento costante di CO2. Ad esempio un Faggio di 100 anni assorbe 2,5 kg di CO2 ogni ora e libera 1,7 kg di ossigeno nell’aria, pari all'ossigeno respirato da 10 persone. Occorrono 19 alberi di noce per equilibrare la CO2, prodotta dalle 2 auto di una famiglia media. In città le case che si trovano all'ombra degli alberi hanno una temperatura interna di 2-3 °C inferiore rispetto a quelle che stanno in pieno sole. Studi recenti dimostrano che se si aumentasse del 10% la superficie verde in città come Roma e Milano, la temperatura dell'aria si abbasserebbe di circa 2 °C, con conseguenti risparmi energetici dell'8-11% circa per il raffreddamento delle case. (fonte ENI scuola)





L’Amministrazione Comunale di Carpi adotta:
Lo “Statuto Europeo dell’albero” (in allegato) come traccia per una giusta relazione tra l’Uomo, e l’albero ornamentale, allo scopo di contribuire fattivamente alla valorizzazione della presenza dell’albero nelle Città, percorso realizzabile solo attraverso la conoscenza e la consapevolezza dei Cittadini.

Questa Amministrazione Comunale si impegna:
- A costruire percorsi di conoscenza del valore della presenza degli alberi in città, a lavorare in sinergia con i Comuni delle Terre d’Argine per adottare in questo ambito un “regolamento del verde” sovracomunale, che valorizzi e tuteli il patrimonio verde sul territorio;
- ad individuare attraverso l’aggiornamento dello strumento urbanistico un’ampia zona della città da dedicare alla ripiantumazione ed al rimboschimento.





Il Sindaco





(Enrico Campedelli)
(Allegato)


LO STATUTO EUROPEO DELL’ALBERO DA ORNAMENTO

Prologo

Scopo di questo documento è la definizione della relazione che intercorre fra l’Uomo e l’albero ornamentale.

Articolo 1

L’albero è vivo: nasce, cresce e muore. Tutto ciò non accade secondo il metro umano poiché la vita di un albero può durare secoli.

Articolo 2

L’Uomo vede nell’albero:
· l’albero della foresta che produce legname da costruzione per riparo, benessere e costruzioni creative;
· l’albero da frutto come fonte di cibo;
· l’albero ornamentale con i suoi molteplici usi: fornitura di un equilibrio ecologico fra gli assetti rurali ed urbani e come parte integrante del paesaggio che aumenta decisamente il benessere degli abitanti della città.

Articolo 3

Gli alberi ornamentali, con tutto ciò che essi rappresentano in termini di significato storico e simbolico, hanno assistito all’evoluzione delle passate civiltà umane e ci sono stati trasmessi in eredità perché le generazioni future li nutrano e li difendano. La continuità di questa eredità, tenendo conto delle diverse situazioni ecologiche e culturali può essere garantita solamente da programmi ad ampio raggio quali:

· dare informazioni alle professioni ad essa collegate ed al pubblico;
· ricerca e sviluppo, oltre ad un’azione relativa alla progettazione ed alla gestione creativa dell’albero .
·
I professionisti che si occupano della cura degli alberi in ogni settore, in qualità di amministratori degli alberi ornamentali, incoraggiano la creazione ed il compimento di programmi a lungo termine per tramandare questi alberi e per assicurarne la continuità.

Articolo 4
La conoscenza scientifica degli alberi sta iniziando a svilupparsi ma è ancora agli stadi iniziali. Il progresso in questo campo implica il mettere in campo mezzi umani, tecnologici e finanziari che possono essere reperiti soltanto dalle istituzioni pubbliche o private, con il supporto di istituzioni nazionali, europee ed internazionali.

Articolo 5
L’esistenza degli alberi ornamentali è soggetta a specifiche costrizioni che comportano il fornire cure specialistiche per assicurare la pubblica sicurezza.
L’organizzazione e la realizzazione del lavoro non può che stimolare l’attività economica e portare lavoro e benessere.
Ciò deve essere incoraggiato.

Articolo 6
Le capacità richieste per un’amministrazione dinamica di un tale lascito, richiedono una preparazione specifica a tutti i livelli, dalla progettazione all’assunzione di decisioni fino all’attrezzatura.
Sono le direttive della Comunità Europea ad assicurare standard comuni per questi programmi educativi, pur tenendo conto delle differenze culturali.

Articolo 7
L’amministrare gli alberi è un elemento importante all’interno delle pratiche di moderna arboricoltura. La condivisione delle idee e la volontà di cooperare dovrebbe dapprima farsi strada fra i professionisti del settore in modo da portare avanti e sviluppare metodi e tecniche che a loro volta diverranno pratica comune all’interno della Comunità Europea.

Articolo 8
Le informazioni al grande pubblico dovrebbero essere rese disponibili, sia per le scuole che per il pubblico in senso ampio. Una maggiore consapevolezza nell’arboricoltura aiuterebbe tutti i cittadini ad apprezzare gli alberi e la necessità di preservare questa eredità