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Nato a gennaio del 1974 a Carpi, diplomato presso l’istituto G. Vallauri, si iscrive a Storia Contemporanea a Bologna. Ha svolto attività ricreative con l’Arciragazzi organizzando campi gioco e soggiorni estivi. Nel 1994 viene nominato segretario della Sinistra Giovanile, incarico che ricopre fino al 1997. Nel 2000 viene nominato responsabile organizzativo dei Ds, tre anni dopo viene eletto Segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, carica che riveste fino alla fine del 2006. In Consiglio comunale ininterrottamente dal 1995 è stato capogruppo (anche nel consiglio delle Terre d'argine. Sposato con Valeria, ha un bambino, Giacomo, di tre anni. Nella Giunta Campedelli: Assessore con delega per le seguenti materie: Pianificazione Urbanistica – Edilizia Privata – Servizi Ambientali ed Energetici.

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giovedì 29 ottobre 2009
Pubblico in questo post la risposta alla interrogazione del consigliere Paluan

Quello che cercherò di evidenziare in questa risposta è la tempistica e le modalità di interveto dell’ente locale in riferimento all’oggetto di questa interrogazione.

La prima segnalazione arriva al Settore Ambiente (A2) il 23 giugno di quest’anno, e precisamente dai residenti del civico 11 e 11d (ovvero dagli abitanti del condominio le Rondinelle). Va precisato che strabello Arginello è una strada a gestione privata e non pubblica.

La segnalazione riferisce che il fosso poderale che delimita il confine tra le proprietà di Battini Fulvia, Pirondini Giulio e Mirella, Capurso Angela e Sofo Daniel, recettore delle acque di scarico provenienti dal condominio, è parzialmente ostruito.

A seguito di questa segnalazione gli uffici insieme ai tecnici della Bonifica Parmigiana Moglia compiono un sopralluogo congiunto che osserva:

- Un parziale ristagno di acque reflue provenienti dal condominio di 7 alloggi.

- Si rileva una parziale ostruzione effettuata con terra di riporto, quindi messa in modo volontario, e non provocata da accumulo di residui.

- Che l’unico modo per permettere un regolare deflusso dei reflui era quello di ripristinare la regolare funzionalità idraulica del fosso, rimuovendo l’ostruzione.

Va sottolineato che il fosso in questione è un fosso poderale, di proprietà privata, ed esiste un accordo tra i privati per il regolare deflusso delle acque.

Questa controversia ha una natura strettamente civilistica, essendo un problema tra privati. Per questo si è cercato di suggerire, innanzitutto di trovare un accordo bonario tra le diverse proprietà, e nel caso questo non avesse sortito effetti di far valere i propri diritti rivolgendosi se necessario anche nelle sedi giudiziarie opportune.

Il 3 settembre 2009, viene formalizzato tramite un esposto indirizzato al Comune il perdurare dell’ostruzione e conseguente impedimento di deflusso delle acque reflue provenienti dal civico 11 e 11d, avendo come conseguenza il formarsi di acqua stagnante e maleodorante.

Il 10 settembre 2009 a seguito di specifica richiesta del settore ambiente è stato effettuato un sopralluogo congiunto con il personale medico del Servizio Igiene Urbana, per valutare visto l’andamento climatico le conseguenze in ordine a problemi di carattere sanitario legati al ristagno d’acqua. I referenti del servizio igiene, evidenziano come il ristagno d’acqua possa essere ricettacolo per insetti o richiamo per animali come topi, nutrie, sottolineando il rischio in determinate situazioni meteorologiche di esondazione delle acque dal fosso con conseguente pericolo per i mezzi che transitano nella strada.

Il servizio igiene urbana conclude la sua disamina chiedendo che tale situazione venga risolta rimuovendo la occlusione del fossato in modo urgente.

A questo punto il 19 settembre 2009, con una ordinanza contingibile ed urgente il Sindaco ordina a tutti i proprietari, che per il giorno successivo, sia eliminata l’occlusione del fosso per permettere il regolare deflusso delle acque reflue, dando incarico alla P.M. di verificare che tale ordinanza sia rispettata.

A seguito di tale ordinanza, che si è potuta fare grazie alla richiesta del servizio di Igiene Pubblica, le ostruzioni vengono rimosse.

Infine in merito sempre alla interrogazione del consigliere Paluan, va precisato che la zanzara Tigre prolifera in piccoli ristagni di acqua pulita. Nei canali di scolo depone le uova la zanzara CULEX, ovvero la nostrana.

Ricordo che l’amministrazione non può intervenire tra questioni di privati, tranne quando si riscontrino motivi “contingibili ed urgenti”.

Infine il permesso dello scarico delle acque reflue che ricordo debbono essere trattate prima di essere scaricate in fosso, viene concesso a seguito di progetti redatti da tecnici abilitati, che devono verificare che ci sia il corretto deflusso delle acque, ed in questo caso sul tragitto di scolo esiste un accordo tra le proprietà firmato, che definisce in modo chiaro e regolamenta l’uso del fosso interpoderale.