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Nato a gennaio del 1974 a Carpi, diplomato presso l’istituto G. Vallauri, si iscrive a Storia Contemporanea a Bologna. Ha svolto attività ricreative con l’Arciragazzi organizzando campi gioco e soggiorni estivi. Nel 1994 viene nominato segretario della Sinistra Giovanile, incarico che ricopre fino al 1997. Nel 2000 viene nominato responsabile organizzativo dei Ds, tre anni dopo viene eletto Segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, carica che riveste fino alla fine del 2006. In Consiglio comunale ininterrottamente dal 1995 è stato capogruppo (anche nel consiglio delle Terre d'argine. Sposato con Valeria, ha un bambino, Giacomo, di tre anni. Nella Giunta Campedelli: Assessore con delega per le seguenti materie: Pianificazione Urbanistica – Edilizia Privata – Servizi Ambientali ed Energetici.

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giovedì 24 giugno 2010
OGGETTO: ORDINE DEL GIORNO PDL SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA (PAP)


Le possibili migliorie:
Dotazione di bidoni grigi per il rifiuto non recuperabile o indifferenziato come avviene a Mirandola. Il bidone garantisce maggior decoro nelle strade mentre oggi è una sequela di sacchetti di plastica di ogni tipo. Evita che animali di notte aprano i sacchetti.
RISPOSTA:
1. Il sacchetto del RSI consente una più veloce raccolta rispetto al bidone per gli operatori
2. Gli animali non sono attratti da rifiuti indifferenziati perché non contengono organico
3. L'uso di sacchi per il rifiuto indifferenziato è una frequente scelta, alternativa ai bidoni, in tanti comuni italiani
4. La scelta del centro storico di Mirandola è stata una sperimentazione dettata dal contesto storico che non avrà seguito nell'estensione del servizio alla zona urbana residenziale prevista probabilmente entro l'anno in corso

Consegna dei sacchi biodegradabili per la frazione umida e grigi per l’indifferenziato presso il domicilio dell’utente previa richiesta agli addetti. Oggi finita la propria dotazione i sacchetti biodegradabili sono disponibili presso le stazioni ecologiche in città mentre quelli grigi solo alla stazione di Via Watt. E’ evidente che tale sistema obbliga a spostarsi migliaia di utenti che sono oggetto di passaggi quasi quotidiani da parte degli addetti alla raccolta. Difficoltoso diventa, soprattutto, raggiungere Via Watt per coloro (anziani e altri) che non hanno una automobile.

RIPOSTA:
1. Inizialmente si è voluto controllare direttamente dall'ufficio tecnico di via Watt la frequenza con cui l'utente utilizzava i sacchi grigi, valutando e correggendo sul nascere quei comportamenti errati tali per cui l'uso del sacco di indifferenziato rappresentava una scorciatoia per non differenziare.
2. Peraltro ogni volta che vengono dati i sacchi grigi un tecnico Aimag in ufficio registra in un apposito DB l'avvenuta consegna, in modo da avere traccia del consumo di sacchi procapite e poter intervenire anche a posteriori per correggere comportamenti non conformi.
3. Ad oggi ogni utente (anziani, allettati,...) che telefona manifestando una oggettiva difficoltà nel recarsi in via Watt si è sempre visto portare il materiale a casa da un addetto AIMAG.
4. Non si esclude che presto, tenuto conto dell'uso e delle richieste, venga fatta una nuova distribuzione di sacchi alle utenze che ne hanno diritto.

Raccolta di sfalci, potature e foglie provenienti dai giardini senza limite di quantità. Oggi è previsto un limite di 3/4 sacchi da lasciare assieme all’organico. In alcuni periodi dell’anno è un limite troppo restrittivo. In altri comuni è un servizio, sì gratuito, ma senza tetto alla quantità conferita.
RIPOSTA:
1. Non è operativamente pensabile di offrire un servizio di ritiro potature senza alcun limite di quantità ad ogni utente, per lo meno contemporaneamente! Si rischierebbe di avere una mole di lavoro abnorme e non pianificata in corrispondenza di ogni giro del verde. A partire da questa considerazione la scelta di fornire democraticamente a tutti un servizio di raccolta degli sfalci con un massimale procapite di 3/4 sacchi, peraltro ripetibile ogni settimana.
2. Esiste anche un servizio, sempre gratuito, di ritiro delle potature per grandi quantità, pari a 2 metri cubi per utenza, per un massimo di due chiamate effettuabili ogni anno.
3. Sono sempre possibili i conferimenti ai Centri di Raccolta
4. Il gestore offre a pagamento anche la possibilità di ritirare quantità di potature maggiori, a tariffe di certo non superiori al costo di mercato di giardinieri professionisti.

Portare a due passaggi settimanali la raccolta dell’indifferenziato.Oltre all’umido in estate è questa la frazione che crea maggiori problemi, alle utenze domestiche, legati sia al volume da stoccare che ai cattivi odori. Senza copiare Viterbo che raccoglie tutti i giorni questa frazione, sarebbe sufficiente prevedere un doppio passaggio settimanale.
RISPOSTA:
1. La filosofia del PaP a Carpi è quella di ridurre il più possibile la produzione della frazione indifferenziata, che è quella che ha i maggiori oneri di smaltimento e ambientali. Tale frazione non può ovviamente scomparire del tutto ma un cittadino responsabile ne produce in quantità limitate, visto che la stragrande maggioranza dei rifiuti è facilmente riciclabile.
2. La maggior parte dei comuni dove si fa il porta a porta ha una frequenza di raccolta dell'indifferenziato settimanale più che sufficiente per le normali produzioni di una famiglia. L'esempio dei sacchi neri esposti tutti i giorni nel centro di Viterbo dalle 6 alle 8.30 fa pensare ad una raccolta dei rifiuti concomitante con lo svuotamento dei cestini, che ad esempio a Carpi avviene tutti i giorni, domenica inclusa. Questa opzione pare possibile solo in presenza di poche utenze su aree ristrette, come appunto il centro, dove la presenza di operatori è quotidiana.

3 Passaggi per la raccolta della frazione umida in estate. Oggi i passaggi settimanali sono due. In estate col caldo qualche problema legato ai cattivi odori è reale. Alcuni comuni, tra cui Lucca e Salerno,dispongono di tre passaggi settimanali per tutto l’anno, è possibile migliorare la nostra raccolta aggiungendo un passaggio dal 01 Giugno al 30 Settembre.
RISPOSTA:
1. La produzione è normalmente tale da consentire una frequenza di raccolta pari a 2 giorni la settimana; il terzo giro, dove effettuato, ha dimostrato che i quantitativi raccolti sono modesti e comunque tali da non giustificare l’aumento di costo, che si ripercuote sulle tariffe applicate ai cittadini.
2. La dotazione fornita evita il formarsi di cattivi odori: il rifiuto va raccolto nel bidoncino da 7 litri, chiuso all'interno del sacchetto e poi messo nel contenitore da 25 litri da esporre. Tale bidone ha una 'chiusura antirandagismo' che grazie al manico impedisce agli animali la notte di arrivare al rifiuto, va tenuto possibilmente all'esterno (giardino o balcone...) e se ben gestito (non mettere rifiuti sfusi, periodicamente lavarlo,...) non si formano cattivi odori.

Mezzi di raccolta. Oggi, nella stessa mattina, a seconda dei turni, è possibile che passino anche tre mezzi diversi con altrettanti operatori : l’umido, la carta, gli scarti del giardino. Perché non approntare un unico mezzo con un cassone suddiviso in due/tre scomparti così da poter effettuare un unico passaggio con evidente risparmio di personale e minor impatto ambientale?
RISPOSTA:
1. I rifiuti raccolti vanno in siti diversi per il recupero dunque non è sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico unire in un unico mezzo più raccolte
2. Una capacità piccola di carico costringe a più conferimento agli impianti, con aggravio economico e maggiori percorrenze.