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Nato a gennaio del 1974 a Carpi, diplomato presso l’istituto G. Vallauri, si iscrive a Storia Contemporanea a Bologna. Ha svolto attività ricreative con l’Arciragazzi organizzando campi gioco e soggiorni estivi. Nel 1994 viene nominato segretario della Sinistra Giovanile, incarico che ricopre fino al 1997. Nel 2000 viene nominato responsabile organizzativo dei Ds, tre anni dopo viene eletto Segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, carica che riveste fino alla fine del 2006. In Consiglio comunale ininterrottamente dal 1995 è stato capogruppo (anche nel consiglio delle Terre d'argine. Sposato con Valeria, ha un bambino, Giacomo, di tre anni. Nella Giunta Campedelli: Assessore con delega per le seguenti materie: Pianificazione Urbanistica – Edilizia Privata – Servizi Ambientali ed Energetici.

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venerdì 28 maggio 2010
FONTE: CARPIDIEM


Nel corso della seduta del Consiglio comunale di ieri, giovedì 27 maggio, il Presidente del civico consesso Giovanni Taurasi ha letto un documento relativo alla vicenda Italcarni: in aula erano presenti tra l’altro diversi dei dipendenti della cooperativa di macellazione impegnati nella vertenza a difesa del loro posto di lavoro. Il documento, un ordine del giorno stilato dalla Conferenza dei Capigruppo e approvato da tutti i Capigruppo consiliari, dal Presidente e dalla Vicepresidente del Consiglio comunale, ricorda come l’azienda abbia aperto una procedura di mobilità per 43 lavoratori e come i dipendenti abbiano respinto il Piano di riorganizzazione. “Preso atto che gli incontri con le parti sociali non hanno avuto esito – si legge nel testo - che sono state proclamate tre ore di sciopero, che il 28 maggio (questa mattina alle ore 12, ndr.) la Rsu Italcarni e una delegazione di lavoratori incontreranno il Sindaco e che il 4 giugno è previsto un nuovo incontro con la direzione della cooperativa riteniamo che queste procedure di mobilità, che coinvolgerebbero in totale 77 lavoratori, abbiano un impatto sociale devastante. E’ prioritario sanare il disavanzo non attraverso licenziamenti ma con adeguate iniziative industriali e commerciali, chiamando in causa anche altri soggetti. Il Consiglio comunale esprime dunque solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori e una forte sollecitazione alla parti sociali perché sia avviato un confronto sindacale con l’intento di trovare le soluzioni idonee, salvaguardando l’occupazione. Invitiamo le parti a valutare l’utilizzo di ammortizzatori alternativi alla messa in mobilità e impegniamo l’amministrazione comunale a proseguire e intensificare l’azione di mediazione tra le parti al fine di trovare una soluzione condivisa per il futuro dell’azienda e dei lavoratori coinvolti”.