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Nato a gennaio del 1974 a Carpi, diplomato presso l’istituto G. Vallauri, si iscrive a Storia Contemporanea a Bologna. Ha svolto attività ricreative con l’Arciragazzi organizzando campi gioco e soggiorni estivi. Nel 1994 viene nominato segretario della Sinistra Giovanile, incarico che ricopre fino al 1997. Nel 2000 viene nominato responsabile organizzativo dei Ds, tre anni dopo viene eletto Segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, carica che riveste fino alla fine del 2006. In Consiglio comunale ininterrottamente dal 1995 è stato capogruppo (anche nel consiglio delle Terre d'argine. Sposato con Valeria, ha un bambino, Giacomo, di tre anni. Nella Giunta Campedelli: Assessore con delega per le seguenti materie: Pianificazione Urbanistica – Edilizia Privata – Servizi Ambientali ed Energetici.

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giovedì 22 aprile 2010
Relativamente a questa intterogazione interrogazione in oggetto si forniscono le informazioni di seguito riportate.

  1. La percentuale di tubazioni in fibrocemento della rete del sistema idrico del Comune di Carpi, fatta salva qualche incertezza sui materiali degli allacciamenti più vecchi, è del 40%.
  1. Le tubazioni sono principalmente collocate nel centro storico e nei quartieri sorti antecedentemente ai primi anni ottanta, anni nei quali cessò la posa di condotte in fibrocemento.
  1. Dall’inizio della gestione Aimag ad oggi sono stati sostituiti 41,7 Km di condotte idriche in fibrocemento.

La definizione delle condotte da sostituire viene effettuata in base alle frequenze delle manutenzioni che siano rese necessarie nel corso degli anni a causa di fughe d’acqua.

La programmazione degli investimenti è triennale e viene proposta all’Agenzia d’Ambito per i Servizi Pubblici di Modena ( A.T.O.) .

L’A.T.O. sulla base delle proposte ricevute definisce gli investimenti per tutta la Provincia di Modena e parallelamente le tariffe per l’utente.

Negli investimenti previsti sono costantemente compresi lavori di sostituzione di vecchie condotte, dando la precedenza a quelle più soggette a interventi di manutenzione a causa di fughe (che normalmente hanno più di 30 anni e sono la maggior parte in fibrocemento).

  1. Riguardo a campionamenti dell’acqua erogata dalla rete idrica, si informa che dai campionamenti effettuati il 16/03/10 presso Traversa S.Giorgio e Piazzale Ospedale riportano per il parametro “fibre di amianto” il risultato di : zero fibre/litro.
  1. Riguardo a informazioni scientifiche inerenti all’affermazione che l’ingestione di tracce o particelle di amianto non è pericolosa per la salute umana si evidenzia che :

Ø AIMAG come gestore dell’acquedotto garantisce il rispetto della norme vigenti;

Ø il riferimento riguardo a informazioni scientifiche è l'Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S. ) che afferma che : "Non esiste alcuna prova seria che l'ingestione di amianto sia pericolosa per la salute..." ribadendolo nelle varie edizioni 1994, 2004, 2006;

Ø l’amianto nell’acqua distribuita da Aimag S.p.A. è assente.

I riferimenti normativi e i risultati di studi sull’argomento sono i seguenti :

D.M. 14 Maggio 1996 -Normativa e metodologie tecniche per gli interventi di bonifica -

- Allegato 3.2 L'Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S. fondata nel 1948 con l’obiettivo di promuovere “il raggiungimento per tutte le persone del più elevato livello di salute possibile”) ha pubblicato, nell'anno 1994, il documento "Direttive di qualità per l'acqua potabile" - ".... Non esiste alcuna prova seria che l'ingestione di amianto sia pericolosa per la salute, non è stato ritenuto utile, pertanto, stabilire un valore guida fondato su delle considerazioni di natura sanitaria, per la presenza di questa sostanza nell'acqua potabile".

- Allegato 3.5 Il rilascio di fibre da tubazioni o cassoni in cemento-amianto dipende dalla solubilizzazione della matrice cementizia, dovuta soprattutto alla sottrazione di ioni calcio; in tale situazione le fibre possono essere liberate e cedute all'acqua. Il rilascio di fibre è causato perciò essenzialmente dalla natura dell'acqua condottata e in particolare dalla sua aggressività, che è funzione del ph, dell'alcalinità totale e della durezza calcica…………….

Decreto Legislativo 31/01, recepimento della direttiva europea 98/03/CE per le acque destinate al consumo umano: non ha incluso l’amianto tra i parametri da sottoporre a controllo.

Linee guida per la qualità dell’acqua destinata al consumo umano - seconda edizione, 2004: non c’è sufficiente evidenza che l’amianto assunto per ingestione sia pericoloso per la salute e che, quindi, non viene ravvisata la necessità di stabilire un valore guida fondato su considerazioni di natura sanitaria relativamente alla presenza di amianto nell’acqua potabile”.

Linee guida per la qualità dell’acqua destinata al consumo umano - terza edizione, 2006: non c’è sufficiente evidenza che l’amianto assunto per ingestione sia pericoloso per la salute e che, quindi, non viene ravvisata la necessità di stabilire un valore guida fondato su considerazioni di natura sanitaria relativamente alla presenza di amianto nell’acqua potabile”.

· Circolare Regione Emilia Romagna n.9 del 14/05/2004

(….attività di prevenzione e controllo delle acque destinate al consumo umano)

-Allegato 5 – INDAGINE SULLA PRESENZA DI FIBRE DI AMIANTO NELL’ACQUA DELL’ACQUEDOTTO DI BOLOGNA

CONCLUSIONI:….. si ritiene debba essere evitata una sostituzione massiva delle condotte in cemento-amianto che rischierebbe di immettere in circolazione quantitativi elevati di fibre…..

E’ importante a tal proposito ricordare anche che la premessa di tali normative è che “. …..i valori parametrici sono stati scelti al fine di garantire che le acque destinate al consumo umano possano essere consumate in condizioni di sicurezza nell’intero arco della vita e rappresentino, pertanto, un livello elevato di tutela della salute…”; è, quindi, evidente che le valutazioni condotte sia a livello europeo sia a livello nazionale non hanno ritenuto che l’amianto eventualmente presente nell’acqua potabile costituisse un rischio significativo.

L’O.M.S. non ha, quindi, definito un valore di riferimento relativo alla presenza di amianto nelle acque potabili.

Unico limite noto è quello previsto negli USA di 7 milioni di fibre/litro, a seguito della valutazione che acque con contaminazioni di 20 milioni di fibre/litro sarebbero in grado di aumentare il livello di fibre aerodisperse nelle abitazioni).

Secondo il Safe Drinking Water Committee della National Academy of Science statunitense il rischio tumorale associato alla presenza di amianto nelle acque potabili sarebbe dell’ordine di 1 tumore gastrointestinale ogni 100.000 abitanti che abbiano ingerito per 70 anni di vita acque con concentrazioni di amianto di 0.1 – 0.2 MFL ( MFL: milione di fibre/litro, unità di misura normalmente utilizzata negli studi statunitensi e canadesi).

Cordialmente

Simone Tosi