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Chi sono:
- Simone Tosi
- Nato a gennaio del 1974 a Carpi, diplomato presso l’istituto G. Vallauri, si iscrive a Storia Contemporanea a Bologna. Ha svolto attività ricreative con l’Arciragazzi organizzando campi gioco e soggiorni estivi. Nel 1994 viene nominato segretario della Sinistra Giovanile, incarico che ricopre fino al 1997. Nel 2000 viene nominato responsabile organizzativo dei Ds, tre anni dopo viene eletto Segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, carica che riveste fino alla fine del 2006. In Consiglio comunale ininterrottamente dal 1995 è stato capogruppo (anche nel consiglio delle Terre d'argine. Sposato con Valeria, ha un bambino, Giacomo, di tre anni. Nella Giunta Campedelli: Assessore con delega per le seguenti materie: Pianificazione Urbanistica – Edilizia Privata – Servizi Ambientali ed Energetici.
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giovedì 2 luglio 2009
GIUDIZI
11:46:00 |
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La Pivetti oggi ha reso molto più esplicito e più duro il suo giudizio nei confronti dela giunta Campedelli. Non poteva fare cosa diversa essendo lei una dei consiglieri dell’opposizione (non è mai successo che un consigliere di opposizione esprima giudizi positivi sulle giunte). Mi ha stupito invece il duro giudizio nei miei confronti, ma forse ci devo fare l’abitudine.
Un giudizio che mi auguro muti con il passare del tempo, perché questo potrà essere il segnale di una visione pragmatica della Pivetti, cioè che non dica No a prescindere dalle proposte.
Invito la Pivetti a giudicare il mio lavoro sui fatti e non su preconcetti, oggi la nostra città necessita delle idee, del contributo di tutti. Credo per questo che il confronto aperto, sincero e se serve anche aspro, aiuti la città e sia il sale della democrazia, però un confronto senza paraocchi, se invece l’idea che anima l’azione politica è quella di “opposizione intransigente” non aiuta lei, ma non aiuta la città.
Un giudizio che mi auguro muti con il passare del tempo, perché questo potrà essere il segnale di una visione pragmatica della Pivetti, cioè che non dica No a prescindere dalle proposte.
Invito la Pivetti a giudicare il mio lavoro sui fatti e non su preconcetti, oggi la nostra città necessita delle idee, del contributo di tutti. Credo per questo che il confronto aperto, sincero e se serve anche aspro, aiuti la città e sia il sale della democrazia, però un confronto senza paraocchi, se invece l’idea che anima l’azione politica è quella di “opposizione intransigente” non aiuta lei, ma non aiuta la città.